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Sonnambula: Libreto comentado. http://www.unanocheenlaopera.com/viewtopic.php?f=6&t=1553 |
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Autor: | @lm@viv@ [ 01 May 2005 11:27 ] |
Asunto: | Sonnambula: Libreto comentado. |
Libretto de Felice Romani basado en el ballet-pantomima La Somnambule ou L'arrivée d'un nouveau seigneur de Eugène Scribe y Pierre Aumer Estreno: Teatro Carcano de Milano. Fecha: 1831 - 06 de marzo Situación de la acción: Un pueblo de Suiza, siglo XVIII. Libreto disponible en: http://www.geocities.com/ubeda2002/sonambula/acto1.htm Partitura disponible en: http://www.granieri.us/db=spartiti_zip/ ... ellini.zip ATTO PRIMO La ópera no tiene obertura, sólo un preludio muy breve. Bellini demuestra aquí ser un adelantado a su tiempo, evitando esas largas oberturas que todos nos saltmaos en el cd (La scena è in un villaggio della Svizzera.) Scena Prima. (In fondo al teatro si scorge il mulino di Teresa: un torrente ne fa girare la ruota. A sinistra l'osteria. Una banda in lontananza e voci degli abitanti del villaggio, che vengono a festeggiare gli sponsali dell'Amina). CONTADINI (interno) Viva! Viva! Viva! viva Amina! La la la... ecc Evviva, evviva Amina! Evviva, evviva Amina, evviva ancor! (Esce Lisa dall'Osteria, indi Alessio dai colli.) Cavatina de Amina, que es difícil por llegar al do5 por dos veces. No tiene cabaletta, cosa frecuente al ser un intérprete secundario. LISA Tutto è gioia, tutto è festa... Sol per me non v'ha contento, E per colmo di tormento Son costretta a simular. O beltade a me funesta, Che m'involi il mio tesoro, Mentre io soffro, mentre moro, Pur ti deggio accarezzar! CONTADINI Viva Amina! Viva ancor! LISA Tutto è festa... Sol per me ah! non v'ha... Tutto è gioia, tutto è festa, ecc. (Scendono dalle colline Villani e Villanelle tutti vestiti da festa, con strumenti villerecci e canestri di fiori. Con essi scende Alessio) CONTADINI Viva Amina!... La la la... ecc. ALESSIO Lisa! Lisa!... LISA (per partire) Oh l'importuno! ALESSIO Ah! tu mi fuggi!... LISA Fuggo ognuno. ALESSIO Ah! non sempre, o bricconcella... LISA Oh l'importuno! ALESSIO Ah! non sempre, o bricconcella, Fuggirai da me così. Per te pure, o Lisa bella, Giungerà di nozze il dì. (collegando la sua voce a a quella dei contadini.) Viva Amina! viva ancor! LISA (contrariata vedendo che Alessio è collegato ai acclamazioni. Fra sè) Anch'esso! Oh dispetto! ALESSIO, CONTADINI Sì, viva ancor! Sì, viva ancor! LISA (fra sè) Oh dispetto! ALESSIO (allineando ai villageois dinanzi al mulino) Qui schierati... più d'appresso... LISA (A parte) Ah! la rabbia mi divora!... CONTADINI La canzone preparata Intonar di qui si può. LISA (A parte) Ogni speme è a me troncata: La rivale trionfò. Un bonito coro da la bienvenida a Amina CONTADINI In Elvezia non v'ha rosa Fresca e cara al par d'Amina: È una stella mattutina, Tutta luce, tutta amor. Ma pudica, ma ritrosa, Quanto è vaga, quanto è bella: È innocente tortorella, È l'emblema del candor. Ah! Ah! ecc È innocente tortorella, ecc. Viva! LISA (A parte) Ah! per me sì lieti canti Destinati un dì credei: Crudo amor, che sian per lei Non ho cor di sopportar. ALESSIO (avvicinandosi a Lisa) Lisa mia, sì lieti canti Risuonar potran per noi, Se pietosa alfin tu vuoi Dare ascolto al mio pregar. CONTADINI Viva ancor! Viva ancor! Ê innocente tortorella, è l'emblema del candore Ah!... Te felice e avventurato Più d'un prence e d'un sovrano, Bel garzon, che la sua mano Sei pur giunto a meritar. Tal tesoro amor t'ha dato Di bellezza e di virtude Che quant'oro il mondo chiude, Che niun re potria comprar. Ah!.. È innocente ecc. Viva! (Amina esce dal mulino accompagnata da Teresa) AMINA Care compagne, e voi, Teneri amici, che alla gioia mia Tanta parte prendete, oh come dolci Scendon d'Amina al core I canti che v'inspira, ah! il vostro amore! CONTADINI Vivi felice! è questo il comun voto, o Amina. AMINA (A Teresa) A te, diletta, Tenera madre, che a sì lieto giorno Me orfanella serbasti, a te favelli questo, dal cor più che dal ciglio espresso, Dolce pianto di gioia, e quest'amplesso. (con tenero accento, agli altri) Compagne... teneri amici... Ah! madre... ah! qual gioia! Aquí la Cavatina de Amina con la típica belleza melódica belliniana Come per me sereno Oggi rinacque il dì! Come il terren fiorì come fiori più bello più bello e ameno! Mai di più lieto aspetto Natura non brillò: Amor la colorò amor del mio diletto, amor, amor la colorò amor, ah sì, del mio diletto, amor. CONTADINI Sempre, o felice Amina, Sempre per te così Infiori il cielo i dì Che ti destina. Sì, sempre, o felice Amina, ah! Sempre per te così. Y aquí comienza la Cabaletta, intorducida por un pasaje orquestal muy bonito. En la primera parte la soprano desarrolla su tema y, tras la intervención del coro, debería, en la segunda parte, añadirle más ornamentación. AMINA (abbraccia Teresa, e prendendole una mano, se l'avvicina al core) Sovra il sen la man mi posa, Palpitar, balzar lo senti: Egli è il cor che i suoi contenti Non ha forza a sostener.... CONTADINI Di tua sorte avventurosa ... AMINA ... ah, non ha forza a sostener, ah no, ah no, ah no, ah no... CONTADINI ... teco esulta il cor materno: il materno cor. AMINA ... a sostener. Sopra il sen la man mi posa, ecc. CONTADINI Di tua sorte avventurosa... AMINA Cari amici! Amata madre! CONTADINI ...teco esulta il cor materno: Non potea favor superno Riserbarlo a ugual piacer. ... no, no, nol potea a ugual piacer, no! AMINA Ah! Sopra il sen la man mi posa, ecc... CONTADINI Di tua sorte... AMINA ... ah, non ha forza a sostener, ecc. CONTADINI ... avventurosa, ecc. AMINA Sopra il sen, ecc. CONTADINI Di tua sorte avventurosa teco esulta il cor materno, ecc. ALESSIO Io più di tutti, o Amina, Teco mi rallegro. Io preparai la festa, Io feci la canzone; io radunai De' vicini villaggi i suonatori. AMINA E grata a' tuoi favori, Buon Alessio, son io. Fra poco io spero Ricambiarteli tutti, allor che sposo Tu di Lisa sarai, se, come è voce, Essa a farti felice ha il cor disposto. ALESSIO La senti, o Lisa? LISA No, non sarà sì tosto. ALESSIO Sei pur crudele! TERESA (A Lisa) E perché mai? LISA L'ignori? Schiva son io d'amori; Mia libertà mi piace. AMINA Ah! tu non sai quanta felicità riposta sia In un tenero amor. LISA Sovente amore ha soave principio e fine amaro. TERESA Vedi l'ipocrisia! CONTADINI Viene il Notaro. AMINA Il Notaro? Ed Elvino non è presente ancor? NOTARO (Entrando) Di pochi passi io lo precedo; in capo al bosco Io lo mirai da lungi. CONTADINI Eccolo . AMINA (Correndo ad Elvino chi entra) Caro Elvino! alfin tu giungi. ELVINO Perdona, o mia diletta, Il breve indugio. In questo dì solenne Ad implorar ne andai sui nostri nodi d'un angelo il favor: prostrato al marmo dell'estinta dell'estinta mia madre! oh! benedici La mia sposa! le dissi. Ella possiede tutte le tue virtudi; ella felice renda il tuo figlio qual rendesti il padre. Ah! lo spero, ben mio, m'udì la madre. AMINA Oh! fausto augurio! CONTADINI È van esso non fia. ELVINO Siate voi tutti, o amici, Al contratto presenti. (Il Notaro si dispone a stendere il contratto.) NOTARO Elvin, che rechi Alla tua sposa in dono? ELVINO I miei poderi, la mia casa, il mio nome, Ogni bene di cui son possessore. NOTARO E Amina?... AMINA Ho il cor soltanto. ELVINO Ah! tutto è il core! (Mentre la madre sottoscrive, e con essa i testimoni, Elvino presenta l'anello ad Amina.) Aquí comienza el bellísimo dueto de Amina y Elvino. Se inicia, casi podríamos decir con una pequeña aria o cavatina de Elvino en la que el tenor, si es bueno, nos transmite con su canto su inocente amor y es uno de mis momentos favoritos (Schipa es aquí de obligada escucha).Cuando Amina se une al canto el duo alcanza momentos líricos bellísimos, hasta que el coro y Alessio y Teresa intervienen, dando paso así a una segunda parte más rápida (cabaletta) que empieza en “Ah,vorrei trovar parole”. Nuevamente destaco la intervención del tenor en las frases de “Tutto, ah! Tutto in quest’istante...”. Cuando el coro vuelve a intervenir se prepara el final de la escena. Prendi: l'anel ti dono Che un dì recava all'ara L'alma beata e cara Che arride al nostro amor. Sacro ti sia tal dono Come fu sacro a lei; Sia de' tuoi voti e miei Fido custode ognor. CONTADINI Scritti... ELVINO Sposi or noi siamo. AMINA Sposi!... Oh! tenera parola! CONTADINI ...scritti nel ciel già sono... ELVINO Cara! nel sen ti posi (Le dà un mazzetto.) Questa gentil viola. AMINA Puro, innocente fiore! CONTADINI Già son scritti nel ciel, Come nel vostro cor, ecc. Sì ELVINO ... ei mi rammenti a te. AMINA Ah! non ne ha d'uopo il core. ELVINO ... ei mi rammenti a te. ecc. CONTADINI ... scritti in ciel, come nel vostro cor, sì. AMINA ED ELVINO Caro/a! Dal dì che univa I nostri cori un Dio, Con te rimase il mio, Il tuo con me restò. CONTADINI Scritti in ciel già sono,, come nel vostro cor, sì. AMINA Ah! vorrei trovar parole A spiegar com'io t'adoro! Ma la voce, o mio tesoro, Non risponde al mio pensier, ah no. ELVINO Tutto, ah! tutto in quest'istante Parla a me del foco ond'ardi: Io lo leggo ne' tuoi sguardi, Nel tuo riso lusinghier! L'alma mia nel tuo sembiante Vede appien la tua scolpita, E a lei vola, è in lei rapita Di dolcezza e di piacer! Tutto, ah! tutto in quest'istante... ecc. TERESA, ALESSIO E CONTADINI Ah! così negli occhi vostri Core a core... AMINA Ah! mio ben! Spiegar nol so. ELVINO Tu m'adori? CONTADINI ... ognor si mostri: Legga ognor qual legge adesso L'un nell'altro un sol pensier. Ecc ELVINO Dunque m'adori? AMINA Ah! la mia voce... ELVINO Mio caro bene!... AMINA Ah non risponde al mio pensier. Ah! vorrei trovar parola, ecc . ELVINO Tutto, ah, tutto in quest’istante, ecc CONTADINI Ah, così negli occhi vostri core a core... ELVINO Tu m'adori? AMINA Spiegar nol so! ELVINO Io leggo nel tuo vezzo lusinghier, ecc CONTADINI ... ognor si mostri, ecc. AMINA ED ELVINO Ah, sì! ELVINO Domani, appena aggiorni, Ci recheremo al tempio, e il nostro imene Sarà compiuto da più santo rito. (Odesi suon di sferza e calpestio di cavalli.) Qual rumore! CONTADINI (accorrendo) Cavalli! AMINA Un forestiero. (Entra Rodolfo accompagnato da due postiglioni) RODOLFO (dal fondo) Come noioso e lungo Il cammin mi sembrò! (S 'avanza.) Distanti ancora dal castel siam noi? LISA Tre miglia, e giunti non vi sarete fuor che a notte oscura, Tanto alpestre è la via. Fino a domani qui posar vi consiglio. RODOLFO E lo desìo. Avvi albergo al villaggio? LISA Eccovi il mio. RODOLFO (esaminando l'osteria) Quello? CONTADINI Quello. RODOLFO Ah! lo conosco. LISA Voi, signor? TUTTI Costui chi fia? RODOLFO (Tranne Rodolfo, fra di loro) Il mulino... il fonte... il bosco... E vicin la fattoria!... (À parte) Rodolfo inicia tranquilamente su cavatina, por otra parte bastante convencional Vi ravviso, o luoghi ameni, In cui lieti, in cui sereni Sì tranquillo i dì passai Della prima gioventù! Cari luoghi, io vi trovai, (rip) Ma quei dì non trovo più! Vi ravviso, o luoghi ameni, ecc CONTADINI (Fra di loro) Del villaggio è conscio assai: Quando mai costui vi fu? Quando mai? RODOLFO Ma fra voi, se non m'inganno, Oggi ha luogo alcuna festa. CONTADINI Fauste nozze qui si fanno. RODOLFO E la sposa? è quella? (accennando Lisa) CONTADINI (additando Amina) È questa. RODOLFO È gentil, leggiadra molto... Ch'io ti miri. Oh!... il vago volto!... Tu non sai con quei begli occhi Come dolce il cor mi tocchi, Qual richiami ai pensier miei Adorabile beltà. Era dessa, qual tu sei, Sul mattino dell'età. LISA (A parte) Ella sola è vagheggiata! ELVINO (A parte) Da quei detti è lusingata! RODOLFO (fra sé) Era dessa!... sul mattino... dell'età!... (ad Amina) Ch'io ti miri! CONTADINI Son cortesi, son galanti Gli abitanti di città. RODOLFO Ah qual volto! Tu non sai ecc. LISA (a parte) Ella sola è vagheggiata, ecc. TERESA Son cortesi, son galante, ecc. ELVINO Da quei detti è lusingata, ecc. RODOLFO Era dessa, qual tu sei, ecc. ELVINO Contezza del paese avete voi, signor? RODOLFO Vi fui da giovinetto Col signor del castello. TERESA Oh! il buon signore! È morto or son quattr'anni! RODOLFO E ne ho dolore! Egli mi amò qual figlio... TERESA Ed un figlio egli avea; ma dal castello Sparve il giovane un dì, né più novella N'ebbe l'afflitto padre. RODOLFO A' suoi congiunti nuova io ne reco e certa. Ei vive. LISA E quando alla terra natia farà ritorno? CONTADINI Ciascun lo brama. RODOLFO Lo vedrete un giorno. (Odesi il suono delle cornamuse che riducono gli armenti all'ovile.) TERESA Ma... il sol tramonta: è d'uopo Prepararsi a partir. AMINA, LISA, ELVINO E CONTADINI Partir?... Partir?... (Teresa fa che tutti a lei s'avvicinino.) TERESA (con gran mistero) Sapete che l'ora s'avvicina in cui si mostra il tremendo fantasma. CONTADINI E vero, è vero. RODOLFO Qual fantasma? TUTTI È un mistero, un oggetto d'orror! RODOLFO Follie! CONTADINI Che dite? Se sapeste, signor... RODOLFO Narrate. Empieza aquí el coro más destacado de la obra. La música crea bonitos efectos que nos sugieren el temor popular. CONTADINI Udite. A fosco cielo, a notte bruna, Al fioco raggio d'incerta luna, Al cupo suono di tuon lontano Dal colle al pian un'ombra appar. In bianco avvolta lenzuol cadente, Col crin disciolto, con occhio ardente, Qual densa nebbia dal vento mossa, Avanza, ingrossa, immensa par. RODOLFO Ve la dipinge, ve la figura La vostra cieca credulità. AMINA E TERESA Ah! non è fola, non è paura... ... ciascun la vide: è verità. ELVINO In verità! CONTADINI Dovunque inoltra a passo lento, Silenzio regna che fa spavento; Non spira fiato, non move stelo; Quasi per gelo il rio si sta. I cani stessi accovacciati, Abbassan gli occhi, non han latrati. Sol tratto, tratto da valle fonda La Strige immonda urlando va. AMINA, LISA, TERESA, ELVINO È verità! RODOLFO Credulità. CONTADINI I cani stessi... . RODOLFO Vorrei vederla, LISA, TERESA, AMINA ELVINO Il ciel vi guardi! RODOLFO o tosto o tardi... AMINA, ELVINO Saria soverchia temerità, saria. RODOLFO ...Vorrei vederla, scoprir che fa. ecc. CONTADINI ... accovacciati, accovacciati, abbassan gli occhi, non han latrati. AMINA, LISA, TERESA, ELVINO Dal ricercarla il ciel vi guardi! Saria soverchia temerità. RODOLFO ... o tosto o tardi, ecc. CONTADINI Sol tratto, tratto da valle fonda la strige immonda urlando va, urlando va. RODOLFO ... scoprir che fa, ecc. TUTTI Vi guardi il ciel! ecc. RODOLFO Basta così. Ciascuno si attenga al suo parer. Verrà stagione che di siffatte larve Fia purgato il villaggio. TERESA Il ciel lo voglia! Questo, o signore, è universal desìo. RODOLFO Ma del viaggio mio riposarmi vorrei, se mel concede La mia bella albergatrice. TUTTI Buon riposo, signor... Notte felice. RODOLFO (Ad Amina) Addio, gentil fanciulla; Fino a domani addio... T'ami il tuo sposo Come amarti io saprei. ELVINO (con dispetto) Nessun mi vince In professarle amore... RODOLFO Felice te se ne possedi il core! (Parte con Lisa; il contadini si disperde, ad eccezione di Amina e Elvino) AMINA Elvino!... E me tu lasci Senza un tenero addio? ELVINO (con ironia) Dallo straniero ben tenero l'avesti. AMINA È ver: commosso in lasciarmi ei sembrò. Da quel sembiante ottimo cor traspare... ELVINO E cor d'amante. AMINA Parli tu il vero o scherzi?... (con voce tremante) Qual sorge dubbio in te? ELVINO T'infingi invano. Ei ti stringea la mano, Ei ti facea carezze... AMINA Ebben... ELVINO Discare non t'eran esse, e ad ogni sua parola s'incontravano i tuoi negli occhi suoi. AMINA (con pena) Ingrato! e dir mel puoi?... Occhi non ho né core fuor che per te. Non ti giurai mia fede? Non ho l'anello tuo? ELVINO (qualcosa svergognato ) Sì.. AMINA Non t'adoro? Il mio ben non sei tu? ELVINO Sì, ma... AMINA Prosegui... Saresti tu geloso? ELVINO Ah! sì, lo sono... AMINA Di chi? ELVINO Di tutti. AMINA Ingiusto cor! ELVINO Perdono! Aquí el duo de los celos. Otor momento inigualable de belleza melódica en la que Bellini exhibe sus melodías lánguidas. Especialmete bonito me parece el trocito de “Ah!Si mio bene!... Son geloso del zefiro errante Che ti scherza col crine, col velo; Fin del sol che ti mira dal cielo, Fin del rivo che specchio ti fa. AMINA Son, mio bene, del zefiro amante, Perché ad esso il tuo nome confido; Amo il sol, perché teco il divido, Amo il rio, perché l'onda ti dà. Amo il sol, ecc ELVINO Ah! perdona all'amore il sospetto! AMINA Ah! per sempre.... ...Ah! per sempre sgombrarlo dei tu. ELVINO Sì, per sempre. AMINA E il prometti? ELVINO Il prometto. AMINA Mai più dubbi? ELVINO Mai più dubbi. AMINA Timori mai più? ELVINO Timori mai più. AMINA Ah! ELVINO Ah! Mio bene! AMINA Mio bene! AMINA ED ELVINO Ah!!! sì mio bene! Ah! costante nel tuo, nel mio seno Sia la fede (rip) che amore avvalora! E sembiante a mattino sereno Per noi sempre la vita sarà. Mio bene! E sembiante a sereno mattino per noi sempre la vita sarà, ecc. (Si allontanano.) AMINA (sempre con crescente tenerezza) Mio caro, addio! ELVINO Mia cara, addio! (Si avvicinano.) A me pensa. AMINA E tu ancora. AMINA ED ELVINO (abbracciandosi) Pur nel sonno il mio cor ti vedrà. ecc. Addio Pur nel sonno ecc Addio! Addio! (Partono .) Scena Seconda (Stanza nell'osteria. Di fronte una finestra: da un lato porta d'ingresso: dall'altro un gabinetto. Avvi un sofà, un tavolino e un letto grande ed ampio. Rodolfo è solo; Lisa entra poi) RODOLFO Davver, non mi dispiace D'essermi qui fermato: il luogo è ameno, l'aria eccellente, gli uomini cortesi, amabili le donne oltre ogni cosa. Quella giovine sposa È assai leggiadra... E quella ostessa? È un po' ritrosa, ma mi piace anch'essa. (Si bussa alla porta) Eccola: avanti, avanti, Mia bella albergatrice. LISA (Entrando) Ad informarmi Veniva io stessa se l'appartamento va a genio al signor Conte. RODOLFO Al signor Conte! (Fra sè) Diamine! son conosciuto! LISA Perdonate, Ma il Sindaco lo accerta, e a farvi festa Tutto il villaggio aduna. Io ringrazio fortuna Che a me prima di tutti ha conceduto Il favor di offrirvi il mio rispetto. RODOLFO Nelle belle mi piace un altro affetto. E tu sei bella, o Lisa, bella davvero... LISA Oh! il signor Conte scherza. RODOLFO No, non ischerzo: e questi furbi occhietti Quanti cori han sorpresi e ammaliati? LISA No, non conosco finora innamorati. RODOLFO Tu menti, o bricconcella. Io ne conosco... LISA (avvicinandosi) Ed è?... RODOLFO Se quel foss'io, che diresti, o carina? LISA Io... che direi?... Signor... nol crederei. In me non è beltà degna di tanto... Un merito ho soltanto: Quello di un cor sincero. RODOLFO E questo è molto (Strepito alla finestra.) Ma qual rumore ascolto? LISA (A parte) Mal venga all'importuno! RODOLFO Donde provien? LISA Che non mi vegga alcuno. (Fugge e nella fretta perde il fazzoletto; Rodolfo lo raccoglie e lo getta sul sofà. Si spalanca la finestra. Comparisce Amina: è coperta di una semplice veste bianca. Ella dorme: è sonnambula; e s'avanza lentamente in mezzo alla stanza.) RODOLFO Che veggio? Saria questo il notturno fantasma? Ah! non m'inganno... Quest'è la villanella Che dianzi agli occhi miei parve sì bella. AMINA Elvino!... Elvino!... RODOLFO Dorme. AMINA Non rispondi? RODOLFO È sonnambula. AMINA (con sorriso scherzoso) Geloso Saresti ancora dello straniero? Ah parla!... Sei tu geloso? RODOLFO Deggio destarla? AMINA (con pena) Ingrato! a me t'appressa... Amo te solo, il sai... RODOLFO Destisi. AMINA (tenera) Prendi... La man ti stendo... un bacio imprimi in essa, Pegno di pace. RODOLFO (cambiando dell'opinione) Ah! non si desti... Alcun a turbarmi non venga in tal momento. (Rodolfo va a chiudere la finestra.) LISA (dal gabinetto) Amina!... O traditrice! (Parte non veduta. - L'aspetto di Amina mostrasi lieto.) Se inicia un duo entre Rodolfo y Amina introducido con una melodía típicamente expresiva de misterio y nocturnidad.La música de Amina es mucho más elaborada que la de Rodolfo, signifiando así el carácter más intrascendente del personaje del buen aristócrata. RODOLFO (correndo ad Amina, si arresta) Oh ciel!... che tento? AMINA (sogna il momento della cerimonia) Oh come lieto il popolo Che al tempio ne fa scorta! RODOLFO In sogno ancor quell'anima È nel suo bene assorta. AMINA Ardon le sacre tede. RODOLFO Essa all'altar si crede! AMINA Oh madre mia, m'aita; Non mi sostiene il piè! RODOLFO No, non sarai tradita, Alma gentil, da me. AMINA Oh madre mia! Oh madre mia!... RODOLFO No, no, da me No, no, da me... AMINA Ah! Deh! m'aita, ah! Deh! Oh, madre mia... Non mi sostiene il piè. RODOLFO ... ah nol sarai da me! (Amina sogna che il sacro ministro le domanda il giuramento d'amore. - Amina alza la destra.) AMINA Cielo, al mio sposo io giuro Eterna fede e amor! RODOLFO Giglio innocente e puro, Conserva il tuo candor! AMINA Elvino!... alfin sei mio! RODOLFO Fugassi. AMINA Elvino!... già tua son io. RODOLFO Ah se... AMINA Abbracciami. Oh! contento Che non si può spiegar! RODOLFO ...più resto, io sento La mia virtù mancar. AMINA Oh! Contento ecc RODOLFO ... già sento la mia virtù mancar. AMINA Elvino!... Abbracciami. Alfin sei mio, alfin sei mio (Rodolfo va per uscire dalla porta: ode rumore di gente; parte per la finestra donde è venuta Amina, e la chiude. Ella, sempre dormendo, si corica sul sofà.) [b] Nos llega ahora el final del acto, servido por un Quinteto iniciado por una bella melodía que canta Amina y que Elvino acompaña. El coro, en segundo término, también participará en el final, marcando la melodía.[/i] CONTADINI (di dentro) Osservate. L'uscio è aperto. Senza strepito inoltriam. Tutto tace: ei dorme certo. Lo destiam, o nol destiam? Perché no? ci vuol coraggio. Presentarsi, o uscir di qua. Dell'ossequio del villaggio Malcontento ei non sarà. Dell'ossequio del villaggio, ecc. Avanziam. (Entrano i contadini) Ve', ve'! mirate, A dormir colà s'è messo. Appressiam. (Si accorgono di Amina, e tornano indietro.) Ah! fermate: Non è desso, non è desso, no. Al vestito, alla figura, È una donna... donna, sì. (reprimendo le risa) È bizzarra l'avventura. è bizzarra, è bizzarra. Una donna, Una donna! Come entrò? che mai fa qui? ELVINO (di dentro) E menzogna. CONTADINI Alcun s'appressa. (Lisa, Elvino e Teresa entrano di corsa) LISA (Ad Elvino, additando Amina) Mira e credi agli occhi tuoi. ELVINO (Seguendo Lisa) Cielo! Amina! TERESA E CONTADINI (Entrano) Amina! dessa! AMINA (svegliandosi) Dove son?... chi siete voi? (vedendo Elvino) Ah! mio bene! (Corre a lui.) ELVINO (respingendola) Va'! traditrice!... AMINA Io!!... ELVINO Ti scosta. AMINA Oh! me infelice! Che feci io mai? ELVINO E ancor lo chiedi?... CONTADINI Dove sei tu ben lo vedi. AMINA Qui!... perché?... chi mi v'ha spinta?... ELVINO (con rabbia concentrata) Il tuo core ingannator. AMINA (si getta nelle braccia della madre) Madre! oh! madre! (Teresa si copre il volto colle mani) ELVINO Va, va, spergiura! LISA E CONTADINI Ah! sei convinta! AMINA Oh! me infelice! Che feci io mai? Oh mio dolor! D'un pensiero e d'un accento Rea non son, rea non son né il fui giammai. Ah! se fede in me non hai, Mal rispondi a tanto amor. ELVINO Voglia il cielo che il duol ch'io sento Tu provar, tu provar non debba mai! (Disperato) Ah! tel mostri s'io t'amai (rip) Questo pianto del mio cor. AMINA Ah mel credi, ah! rea non sono. Mel credi, rea non sono nè il fui giammai, Ah! Se fede in me non hai mal rispondi a tanto amor. CONTADINI (ad Amina) Il tuo nero tradimento è palese e chiaro assai. ELVINO Traditrice! Da me ti scosta! Spergiura! AMINA Ah, mel credi! Ah, rea non sono! Sventurata! LISA (Ad Amina) Il tuo nero tradimento è palese e chiaro assai. TERESA (difendendo Amina) Deh! l'udite un sol momento: Il rigor eccede omai. CONTADINI In qual cor, in qual cor più, ah!... ELVINO Ah, tel dica se io t'amai questo pianto del mio core, ecc. LISA, TERESA In qual cor fidar più mai, se quel cor fu mentitor? ecc. CONTADINI ... se quel cor, se quel cor fu mentitor? ELVINO Voglia il cielo, voglia il cielo che il mio tormento tu provar, tu provar non debba mai! Ah, tel dica s'io t'amai questo pianto questo pianto del mio core, ecc. AMINA Ah, se fede non hai, in me non hai, mal rispondi a tanto amor, ecc. LISA, TERESA In qual cor fidar più mai, ecc. CONTADINI Il tuo nero tradimento, (In questo frattempo, Teresa ha raccolto sul sofà il fazzoletto di Lisa, e lo ha posto al collo di Amina.) AMINA D'un pensiero, d'un pensiero, d'un accento rea non sono, rea non sono nè il fui giammai, ecc. Ah! Se fede non hai, in me non hai, ah se fede in me non hai, mal rispondi a tanto amor, ecc. Ah! ELVINO Voglia il cielo, voglia il ciel che il mio tormento tu provar, tu provar non debba mai! Ah! tel dica s'io t'amai, questo pianto, questo pianto del mio cor, ecc. LISA, TERESA In qual cor fidar più mai, ecc. CONTADINI ....È palese, ecc. ELVINO Non più nozze. CONTADINI Non più nozze. ELVINO Sconoscente, io t'abbandono... AMINA Oh! crudo istante! Deh! m'udite! Deh! m'udite! io rea non son, non son, Nume amico all'innocenza, svela tu la verità. ELVINO Va! La tua voce orror mi fa. Togli a me, sì, la tua presenza: La tua voce orror mi fa. TERESA Se favor nessun t'ottiene, questo seno chiuso a te non resterà, sventurata, il sen materno chiuso a te, no, non resterà, ecc. LISA, ALESSIO, CONTADINI Non più imene: sprezzo, infamia a lei conviene. Di noi tutti all'odio eterno, al rossore la rea vivrà. AMINA Deh! M'ascolta... ELVINO Sconoscente! AMINA ... io rea non sono. ELVINO Ingrato core! AMINA ED ELVINO Non è questa, ingrato core, Non è questa la mercede Ch'io sperai per tanto amore, Che aspettai per tanta fede... Ah! m'hai tolta in un momento Ogni speme di contento... Ah! penosa rimembranza Sol di te mi resterà. Ah! penosa rimembranza sì! AMINA Ingrato! Ingrato! ELVINO Va! Va! Non è questa, ingrato core, ecc. TERESA In qual cor più fidar se quel cor fu mentitor? Se favor nessuno t'ottiene, ecc. No, no, sventurata, il sen materno al men ti resterà. In qual cor più fidar, ecc. Ah, sfortunata, questo sen ti resterà. Vieni, sventurata, il sen materno ti resterà, ecc. LISA, ALESSIO E CONTADINI In qual cor, ecc. Di noi tutti all'odio eterno, al rossor la rea vivrà. In qual cor più fidar, ecc. No, non più nozze, non più imene: sprezzo, infamia a lei conviene, all'odio eterno, al rossor al rossor, la rea vivrà, ecc. AMINA Ah! Madre mia, pietà, pietà, ecc. TERESA Ah! Vieni a me, ah, vieni a me, ecc. LISA, ELVINO, CONTADINI Ingrata, va, ingrata, va, ecc. (Tutti escono minacciando Amina: ella cade fra le braccia di Teresa.) |
Autor: | El idiota [ 01 May 2005 14:32 ] |
Asunto: | Re: Sonnambula: Libreto comentado. |
@lm@viv@ escribió: Aquí comienza el bellísimo dueto de Amina y Elvino. Se inicia, casi podríamos decir con una pequeña aria o cavatina de Elvino en la que el tenor, si es bueno, nos transmite con su canto su inocente amor y es uno de mis momentos favoritos (Schipa es aquí de obligada escucha)..
Prendi: l'anel ti dono Che un dì recava all'ara L'alma beata e cara Che arride al nostro amor. Sacro ti sia tal dono Come fu sacro a lei; Sia de' tuoi voti e miei Fido custode ognor. Más que obligatorio, es PECADO no oir a Schipa cantando este fragmento!!!!! |
Autor: | @lm@viv@ [ 01 May 2005 19:57 ] |
Asunto: | |
ATTO SECONDO Otro breve preludio da comienzo al acto.Sin mayor interés. (Boscaglia). Scena Prima. (Un gruppo dei contadini, sulla via pel castello, si ferma sul sentiero). CONTADINI Qui la selva è più folta ed ombrosa. Qui posiamo vicini al ruscello. Lunga ancora, scoscesa, sassosa È la via che conduce al castello. Sempre tempo per giungere avremo, Pria che sorga dal letto il signore. Riflettiam! Riflettiam! Quando, quando giunti saremo, Che direm per toccare il suo cor?... Eccellenza!... direm con coraggio... Signor Conte... la povera Amina Era dianzi l'onor del villaggio, Il desìo d'ogni villa vicina, D'ogni villa era dianzi l'onor. Ad un tratto è trovata dormente Nella stanza che voi ricettò... Difendetela, s'ella è innocente, Aiutatela, s'ella fallò. A tai detti, a siffatti argomenti... Ei si mostra commosso, convinto: Noi preghiamo, insistiam riverenti... Ei ci affida, ei promette, abbiam vinto!... Consolati al villaggio torniamo: In due passi, in due salti siam qua. Consolati (ecc.) Sì! Sì! Alla prova!... da bravi! partiamo... La meschina protetta sarà, ecc. (Partono.) AMINA (entrando, molto abbassata, con Teresa) Reggimi, o buona madre; a mio sostegno Sola rimani tu. TERESA Fa' core. Il Conte dalle lagrime tue sarà commosso. Andiamo... AMINA Ah! no... non posso: Il cor mi manca e il piè. Vedi? Siam noi presso il poder d'Elvino. Oh! quante volte sedemmo insieme di questi faggi all'ombra, Al mormorar del rio! L'aura che spira Dei giuramenti nostri anco risuona... Gli obliò quel crudele! ei m'abbandona! TERESA Esser non puote, il credi, Ch'ei più non t'ami. Afflitto è forse anch'esso, Afflitto al par di te... Miralo: ei viene, Solitario e pensoso... AMINA A lui mi ascondi... rimaner non oso. Vedi, o madre... è afflitto e mesto... Forse... ah! forse ei m'ama ancor. La entrada de Elvino refleja todo su dolor con una bella y triste melodía, cuando el tenor dice el “Tutto è sciolto” debe transmitir toda su deseperación. A falta de Schipa, Flórez da los mejores ejemplos. Para mi esta frase, bien dicha, es de lo mejor de toda la obra belliniana. Capaz de ponerte la piel de gallina. ELVINO (Non vedendo le due donne) Tutto è sciolto: Più per me non v'ha conforto. Il mio cor per sempre è morto Alla gioia ed all'amor. AMINA (si avvicina ad Elvino) M'odi, Elvino... ELVINO (si scuote) Tu... e tant'osi?... AMINA Deh!... ti calma... ELVINO Va'! spergiura! AMINA Credi... Colpa alcuna in me non è. ELVINO Tu m'hai tolto ogni conforto. AMINA Sono innocente. ELVINO Va!... AMINA Io tel giuro... ELVINO Va!... AMINA ... Colpa alcuna in me non è. ELVINO ingrata! (amaramente) Aquí empieza una zona de especial dificultad para el tenor. Pasci il guardo e appaga l'alma Dell'eccesso de' miei mali: ah, il più triste de' mortali Sono, o cruda, e il son per te. Pasci il guardo, o cruda, e appaga l'alma, ecc. VOCI DEI CONTADINI (si intendono le proprie voci fuori della scena) Viva il Conte! ELVINO (per uscire) Il Conte! AMINA Ah! t'arresta. ELVINO No: si fugga. AMINA Per pietade! ELVINO Va'! mi lascia. CONTADINI (entrano in scena molto felici) Buone nuove! Dice il Conte ch'ella è onesta, sì, che è innocente, che è innocente, e a noi già move. ELVINO Egli! oh! rabbia! AMINA, TERESA E CONTADINI Ah! placa l'ira... ELVINO Ebben: si fugga. CONTADINI Dice il Conte... AMINA, TERESA No; T'arresta ELVINO L'ira mia più fren non ha. CONTADINI ... ch'ella è onesta... ... ch'è innocente... AMINA, TERESA Ah! Per pietà! ELVINO (Le toglie l'anello ad Amina.) Va, spergiura! CONTADINI ... e a noi già vien, ecc. AMINA (piangendo) Ah! il mio anello... oh! madre!... (Teresa sostiene Amina quasi spirante.) CONTADINI (ad Elvino) Mira!... Mira! A tal colpo morirà. Crudel! Cabaletta de Elvino. Pieza que exige de nuevo en el agudo y que es una de las piezas bellinainas más brillantes para tenor. ELVINO (si presenta ad Amina vivamente commosso) Ah! perché non posso odiarti, Infedel, com'io vorrei! Ah! del tutto ancor non sei cancellata, cancellata dal mio cor. Possa un altro, ah! possa amarti Qual t'amò quest'infelice! Altro voto, o traditrice, Ah! Non temer, Non temer dal mio dolor, ecc. CONTADINI Ah! crudel, pria di lasciarla, Vedi il Conte, al Conte parla. Ei di rendere è capace A te pace, a lei l'onor, ecc... ... a lei l'onore. ELVINO Non v'ha conforto! ... Ah! Perchè non posso odiarti, ecc. CONTADINI Ah! Crudel, pria di lasciarla, ecc. ELVINO Ah, perchè non posso odiarti, ecc. CONTADINI Ei di rendere è capace a te pace, a lei l'onor... ELVINO Ah! Perchè non poso odiarti, infedel, com'io vorrei, cancellata dal mio cor... ... sì, dal mio cor, ecc. CONTADINI ... a te renderà e a lei l'onor, ecc. (Elvino parte disperato. - Teresa tragge seco Amina da un'altra parte.) Scena Seconda (Villaggio come nell'Atto primo. In fondo al Teatro si scorge il mulino di Teresa: un torrente ne fa girare la ruota. ) LISA (Ad Alessio) Lasciami: aver compreso assai dovresti che mi sei noioso. ALESSIO Non isperar che sposo Elvin ti sia. Dell'onestà d'Amina Sarà convinto in breve, e allora... LISA E allora tu mi sarai più rincrescioso ancora. ALESSIO Deh! Lisa, per pietà... cambia consiglio, Non mi trattar così. Che far d'un uomo che ti sposa soltanto per dispetto? LISA Mi è più caro d'un sciocco, io te l'ho detto. ALESSIO No, non lo sposerai. Porrò sossopra tutto il villaggio: invocherò del Conte l'autorità, pria ch'io sopporti in pace D'esser da te schernito in questa guisa. CONTADINI (di dentro) Lisa è la sposa. LISA E ALESSIO Che?... CONTADINI (di dentro) La sposa è Lisa. (sortendo) (a Lisa) A rallegrarci con te veniamo, Di tua fortuna ci consoliamo. A te fra poco, d'Amina in loco, La man di sposo Elvin darà. Segunda aria de Lisa, de nuevo comprometido para este personaje. Este aria se suprimía con frecuencia porque exigía una cantante de calidad y, sin ella, podía hacer el papel una comprimaria. LISA De' lieti auguri a voi son grata, Con gioia io veggo che son amata; De' lieti auguri, ecc. E la memoria del vostro amore Giammai dal cor non m'uscirà, no, giammai, ah no, ecc..... CONTADINI La bella scelta... ALESSIO (fra sè, rattristato dalle notizie) Qual uom da tuono.. CONTADINI ... a tutti è cara... LISA ... giammai dal core non m'uscirà... ALESSIO ... colpito io sono, colpito io sono. CONTADINI Ciascun ti loda, t'esalta a gara, Ognun ti prega prosperità. Ah! Sì ALESSIO Parole il labbro trovar non sa , no, non sa. LISA ... ah! No. De' lieti auguri, ecc. CONTADINI Prosperità, ecc. (Elvino entra) LISA (Ad Elvino) E fia pur vero, Elvino, Che alfin dell'amor tuo degna mi credi? ELVINO Sì, Lisa. Si rinnovi Il bel nodo di pria: l'averlo sciolto Perdona a un cor sedotto Da mentita virtù. LISA Perdono tutto. Ora che a me ritorni Più non penso al passato: altro non veggo Che il ridente avvenir che alfin mi aspetta. ELVINO (prendendo la mano a Lisa) Vieni: tu, mia diletta, mia compagna sarai. Il sacro rito già nel tempio si appresta. Non si ritardi. CONTADINI Andiam. RODOLFO (entrando stretto) Elvino, t'arresta. LISA (Fra sè) Il Conte! ALESSIO (Fra sè, essendo tranquillizzato) A tempo ei giunge. RODOLFO Ove t'affretti? ELVINO Al tempio. RODOLFO Odimi prima. Degna d'amor, di stima È Amina ancor: io della sua virtude, Come de' pregi suoi, Mallevador esser ti voglio. ELVINO Voi!! Signor!... Signor Conte, agli occhi miei Negar fede non poss'io. RODOLFO Ingannato, illuso sei: Io ne impegno l'onor mio. ELVINO Nella stanza a voi serbata Non la vidi addormentata? RODOLFO La vedesti, Amina ell'era... Ma svegliata non v'entrò. LISA, ELVINO E CONTADINI Come dunque? In qual maniera? RODOLFO Tutti udite. CONTADINI, LISA ED ELVINO Udiamo un po'. RODOLFO V'han certuni che dormendo Vanno intorno come desti, Favellando, rispondendo Come vengono richiesti, E chiamati son sonnambuli Dall'andar e dal dormir. LISA E CONTADINI E fia vero? e fia possibile? RODOLFO Un par mio non può mentir. ELVINO No, non fia: di tai pretesti La cagione appien si vede. RODOLFO Sciagurato! e tu potresti Dubitar della mia fede? ELVINO (senza badare a Rodolfo, prende la mano di Lisa) Vieni, o Lisa. LISA Andiam. CONTADINI Andiam. A tai fole non crediamo. No, non crediamo. Un che dorme e che cammina! No, non è, non si può dar. TERESA (Guardando dalla finestra del mulino) Piano, amici; non gridate; Dorme alfin la stanca Amina: Ne ha bisogno, poverina, Dopo tanto lagrimar... CONTADINI Sì, tacciamo, ah! sì, tacciam, Tacciamo... TERESA ... ne ha bisogno, ecc. CONTADINI Tacciamo, tacciamo. TERESA (spiegandosi ciò che succede) Lisa! Elvino!... che vegg'io? Dove andate in questa guisa? LISA A sposarci. TERESA Voi! gran Dio! E la sposa... è Lisa?... ELVINO È Lisa. LISA Sì, e lo merto: io non fui colta Sola mai, di notte in volta; Né trovata io fui rinchiusa Nella stanza di un signor. TERESA Menzognera! a questa accusa Più non freno il mio furor. (Facendo vedere il fazzoletto di Lisa) Questo vel fu rinvenuto Nella stanza del signore. CONTADINI Di chi è mai?... chi l'ha perduto? TERESA (accennando Lisa) Ve lo dica il suo rossore. (Elvino lascia la mano di Lisa mortificato.) ELVINO E CONTADINI Lisa! TERESA Lisa!. Il signor Conte mi smentisca se lo può. LISA (Fra sè, svergognata) Io non oso alzar la fronte! CONTADINI Che pensar, che dir non so. ELVINO (da sé, molto dolente) Lisa mendace anch'essa! Rea dell'istesso errore! Spento è nel mondo amore, Più fe', più onor, (rip) no, no non v'ha. TERESA (da sé) In quella fronte impressa... ...Chiara è la colpa e certa. Soffra: pietà non merta Chi altrui negò (rip) negò pietà. ELVINO Rea dell'istesso errore, ecc. LISA (da sé) Cielo! a tal colpo oppressa, ELVINO Rea, mendace anch'essa. LISA ... voce non trovo e tremo. Quanto al mio scorno estremo La mia rival godrà! TERESA Chiara è la colpa e certa, ecc. ELVINO Più fè, più onor non v'ha, ecc.... ... no, no, non v'ha! TERESA, RODOLFO In quella fronte ecc. LISA Voce non trovo, e tremo, ecc. ELVINO Mendace anch'essa, ecc. TERESA, RODOLFO ... chiara è la colpa e certa, ecc. LISA ... la mia rival godrà, ah godrà, ah quanto, ah quanto ne godrà, ecc. ELVINO ... più fè, più onor non v'ha, ecc. TERESA, RODOLFO ... chi altrui negò pietà, ecc. ALESSIO E CONTADINI Ah, che pensar, pensar non so... ELVINO (a Rodolfo) Signor?... che creder deggio? Ella pur mi tradì! RODOLFO Quel ch'io ne pensi Manifestar non vo'. Sol ti ripeto, Sol ti sostengo, che innocente è Amina, Che la stessa virtù offendi in essa. ELVINO Chi fia che il provi? RODOLFO Chi? Mira: ella stessa. (Amina esce da una finestra del mulino; ella passeggia, dormendo, sull'orlo del tetto. Sotto di lei la ruota del mulino che gira velocemente, minaccia di frangerla se pone un piede in fallo. Tutti si volgono a lei spaventati. Elvino è trattenuto da Rodolfo) Empieza ahora la escena del sonambulismo, equivalente a las de la locura. En el pasaje escucharemos motivos pasados como los del dúo del primer acto.La soprano debe dar lo mejor de si, tanto en el recitativo como en el gran aria siguiente. CONTADINI Ah! RODOLFO Silenzio: un sol passo, Un sol grido l'uccide. TERESA Oh figlia! ELVINO Oh Amina! (Tutti con voce repressa finché non si svegli Amina) CONTADINI Scende... TUTTI Bontà divina, Guida l'errante pie'! (Amina giunge presso alla ruota camminando sopra una trave mezzo fradicia che piega sotto di lei.) Trema... vacilla... (Si spezza la trave sotto il piede di Amina.) Ahimè!... (Amina si rimette e giunge sulla riva) RODOLFO Coraggio... è salva! TUTTI È salva!... (Amina, dormendo, si avanza in mezzo al palco. Silenzio universale.) AMINA Oh!... se una volta sola rivederlo io potessi, anzi che all'ara Altra sposa ei guidasse!... RODOLFO (ad Elvino) Odi? TERESA A te pensa, Parla di te. AMINA Vana speranza!... Io sento suonar la sacra squilla... Al tempio ei move... Ah! l'ho perduto... e pur... rea non son io. CONTADINI Tenero cor! AMINA (inginocchiandosi) Gran Dio, Non mirar il mio pianto: io gliel perdono. Quanto infelice io sono Felice ei sia... Questa d'un cor che more è l'ultima preghiera... Ah sì... Questa d'un cor, ecc. CONTADINI Oh detti! oh amore! AMINA (si guarda la mano come cercando l'anello di Elvino) L'anello mio... l'anello... Ei me l'ha tolto... Ma non può rapirmi L'immagin sua... Sculta... ella è qui, qui... nel petto. (Si toglie dal seno i fiori ricevuti da Elvino.) Né te d'eterno affetto Tenero pegno, o fior... né te perdei... Ancor ti bacio...ancor ti bacio ma... inaridito sei. Y empieza el gran aria. La primera parte es de un tono más lastimero y con la entrada de Elvino unido al oboe se consigue una intensidad lírica inigualable. Ah! non credea mirarti Sì presto estinto, o fiore; Passasti al par d'amore, Che un giorno sol durò. Che un giorno sol, ah sol durò. (Piange sui fiori.) ELVINO Io più non reggo... AMINA Passasti al par d'amore... ELVINO ...Più non reggo a tanto duolo. AMINA ...Che un giorno, che un giorno sol durò. Potria novel vigore Il pianto mio recarti... Ma ravvivar l'amore Il pianto mio, ah no, no non può. Ah non credea, ... Passasti al par d'amor, ecc. ELVINO No, più non reggo. AMINA E s'egli a me tornasse!... Oh! torna, Elvino. RODOLFO (ad Elvino) Seconda il suo pensier. AMINA A me t'appressi? Oh gioia! L'anello mio mi rechi? RODOLFO (ad Elvino) A lei lo rendi. (Elvino rimette l'anello ad Amina.) AMINA Ancor son tua: tu sempre mio... M'abbraccia, (Rodolfo fa avvicinare Teresa ad Amina.) Tenera madre... io son felice appieno! (Elvino è prostrato ai piedi di Amina, e Teresa l'abbraccia.) RODOLFO De' suoi diletti in seno Ella si desti. CONTADINI Viva Amina! Viva ancor! AMINA (svegliandosi) Oh! ciel! ... Ove son io?... che veggo?... (Si copre gli occhi.) Ah! per pietà, Non mi svegliate voi! ELVINO (Ad Amina, con gran passione) No: tu non dormi... Il tuo sposo, il tuo amante è a te vicino. AMINA Oh! gioia!... oh! gioia!... io ti ritrovo, Elvino! TERESA, ELVINO, RODOLFO, ALESSIO E CONTADINI Vanne al tempio, Innocente e a noi più cara, Bella più del tuo soffrire, Vieni al tempio e a pie' dell'ara Incominci il tuo gioir. Ah! Vanne al tempio, vanne, vanne! AMINA Ah! non giunge uman pensiero Al contento ond'io son piena: A' miei sensi io credo appena; Tu m'affida, o mio tesor. Ah mi abbraccia, e sempre insieme Sempre uniti in una speme, Della terra in cui viviamo Ci formiamo un ciel d'amor. CONTADINI Vieni, vieni, vieni al tempio e ad piè dell'ara... Ah, vieni al tempio... Innocente, e a noi più cara, bella più del tuo soffrir, vieni! Y la cabaletta final...fuegos de artificio sin parar y en la repetición aún más…a disfrutar…belcantistas. AMINA Ah! Sì! Ah, non giunge uman pensiero Al contento ond'io son piena: A' miei sensi io credo appena; Tu m'affida, o mio tesor. Ah mi abbraccia, e sempre insieme Sempre uniti in una speme, ah, della terra in cui viviamo Ci formiamo un ciel d'amor! ecc. |
Autor: | clara [ 03 May 2005 23:22 ] |
Asunto: | |
Estoy con tu guia y con el CD.... como ayuda Por cierto, entro en la página y.... salvo el video no encuentro nada, porfa.... apuntame como hacer, supongo que hay música pero no lo pillo |
Autor: | MarttiT [ 04 May 2005 9:38 ] |
Asunto: | Re: Sonnambula: Libreto comentado. |
El idiota escribió: @lm@viv@ escribió: Aquí comienza el bellísimo dueto de Amina y Elvino. Se inicia, casi podríamos decir con una pequeña aria o cavatina de Elvino en la que el tenor, si es bueno, nos transmite con su canto su inocente amor y es uno de mis momentos favoritos (Schipa es aquí de obligada escucha).. Prendi: l'anel ti dono Che un dì recava all'ara L'alma beata e cara Che arride al nostro amor. Sacro ti sia tal dono Come fu sacro a lei; Sia de' tuoi voti e miei Fido custode ognor. Hace ya muchos años que conocí esta versión y lo mas duro es saber que nadie cantará nunca igual de bien. Por cierto, es la música que utiliza Reverte en su "Ars canendi", supongo que como ejemplo excelso de arte del canto. No me extraña. Más que obligatorio, es PECADO no oir a Schipa cantando este fragmento!!!!! |
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