Precisamente, en un libro que estoy leyendo, el tenor Angelo Loforese explica algunas de sus experiencias con esta difícil Siciliana inicial. Me parece apropiado incluirlas aquí:
"Devi sapere che l’aria introduttiva, la Siciliana, quella che si canta a sipario ancora chiuso, non è molto facile. Mi viene in mente un episodio legato a quell’aria. Io ho avuto un grande Maestro di canto, Emilio Ghirardini, un bravo baritono che mi ha insegnato tutto ciò che poteva insegnarmi. Un giorno, a lezione, mi fa: - Senti Angelo, proviamo la Siciliana di Cavalleria. - Non l’ho mai provata, dico. Mi allunga lo spartito: - Tieni, leggila ora e provaci - mi dice, sbrigativo, mentre si prepara al pianoforte. Lessi la partitura, la nota più acuta era un La bemolle, io non avevo difficoltà a fare un Si naturale e quindi non mi sembrò roba da impensierirmi, cominciai a cantarla e la presi, come dire, un po’ alla leggera, ebbene a metà dell’aria mi dovetti fermare. Hai fatto fatica? - mi chiese Ghirardini, con un mezzo sorriso, smettendo di suonare. Mi guardava con l’aria di chi già sapeva quello che sarebbe poi successo. Eh sì, Maestro risposi. La Siciliana non è poi così semplice come sembra, caro Angelo. Impara a non fare fatica - continuò scandendo lentamente le parole, come per farmele entrare bene dentro. Quella fu la lezione più importante, non mi disse come fare, non mi diede un metodo, dovetti impararlo da solo e lo imparai, altroché se lo imparai". [...]
"Già, e involontariamente hai proprio centrato il problema, proprio qui sta la difficoltà, nel fatto che la Siciliana va cantata non come si canta un’aria d’opera. [...] Sai perché quando la provai per la prima volta mi dovetti fermare? Ad un certo punto, durante il canto, mi accorsi che stavo facendo una fatica enorme, e non è una questione di note, attenzione. Come ti ho detto la nota più alta è un La bemolle, non è lì la difficoltà. Quest’aria va cantata a polmone pieno, a gola aperta e, soprattutto, non bisogna mai coprire il suono, la voce non deve girare in maschera, deve cominciare in una posizione alta e rimanere lì dall’inizio alla fine dell’aria. Ha una tessitura alta, come diciamo noi. Ed è per questo che la voce non trova il posto dove potersi appoggiare, come accade quando si canta normalmente, e la fatica si fa sentire in un modo quasi violento".
_________________ Anche l' idea muor, tu non muori giammai, tu, l' Eterna canzon!
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